Dopo un anno di quiete lo scorso sabato (4 febbraio 2022) Guernica ha rivisto la luce delle frontali di un gruppetto di speleo entrati con l’intenzione di oltrepassare uno dei sifoni.
Data l’annata particolarmente secca e il periodo relativamente freddo c’era la speranza di potere attraversare un passaggio normalmente sifonante per proseguire l’esplorazione già in parte realizzata qualche anno fa.
Il punto esplorativo è geograficamente vicino, ma per arrivarci serve il permesso del Parco, 2 ore e mezza di camminata da Soffranco con in mezzo gli schianti di Vaia e poi 2 ore di progressione in grotta. Speriamo ci conceda una esplorazione da tanto rimandata! E invece no, al contrario di quanto pensavamo il regime idrico è ancora abbastanza sostenuto ed il sifone è ancora pieno e completamente chiuso. Gli idrogoldoni Le mute stagne rimarranno asciutte anche questa volta.
Abbiamo ripiegato per tornare a vedere una strettoia superata, in passato, da uno solo speleo (Vittorio C.) che ha rinvenuto segni di tute stracciate oltre quel punto. Giunti sul posto ci siamo fatti prendere dallo sconforto vedendo che la strettoia è veramente… stretta! Oltre si sente il rumore dell’acqua che scorre, dovrebbero esserci delle rapide o piccole cascate. Una grande quantità d’aria scende dall’alto del pozzo e si infila tutta nella strettoia, scendendo tra le due pareti di roccia solida e parallela per i 5 metri che, con sfacciata indifferenza, ci separano dal fondo. Da un lato l’aria e il rumore ci invitano a scendere, dall’altro il pensiero di non riuscire a risalire una volta passati oltre ci fa desistere. Ci vuole un bel po’ di determinazione per infilarsi li sotto!
Passiamo qualche minuto ascoltando i racconti delle esplorazioni di quelle zone, al cospetto di un trasparente ed impassibile sifone. Scattiamo qualche foto. Sopra la testa del breve pozzo che porta alla strettoia occhieggia una fessura nera; ci sarà da arrampicare qualche metro, con la speranza che porti oltre il sifone. L’impressione è che l’aria scenda da lassù e che non arrivi dalla galleria A27.
Togliamo i 6 metri di corda che scendono nel pozzo; è stata maltrattata dall’acqua che periodicamente riempie queste zone. Lasciamo il traverso discendente predisponendo anche due placchette inox per riarmare più velocemente la prossima volta senza ricorrere al fantasioso armo naturale attorno ad un masso.
Al rientro riflettiamo sul fatto che Guernica sicuramente non sia una grotta verticale. Ma nemmeno orizzontale. E’ una grotta obliqua!
Partecipanti: Dado, Lorena, Sara, Alberto, Adriana (G.G. Solve Belluno)