Il Buco del Dinosauro, o per gli amici semplicemente “il Dino”, oltre il fondo a -195 m di profondità cela un ramo ascendente poco frequentato che risale fino a pochi metri dalla superficie.
Qualche anno fa sono state rifatte le risalite che hanno permesso, tramite l’utilizzo di ARTVA, di posizionare con precisione il punto in cui le salette oltre il Pozzo Sequoia sfiorano la superficie esterna. Conclusosi il progetto di ri-esplorazione, è ormai giunto il momento di disarmare le risalite che, probabilmente, non vedranno la luce delle frontali per un altro lungo periodo di tempo. Rimarranno comunque delle cordellette per il giorno in cui sorgerà di nuovo la cuoriosità di visitare quei luoghi.
Prima di lasciare nuovamente il ramo ascendente ai soli ghiri e pipistrelli che lo frequentano abbiamo ritenuto importante dedicare un’uscita fotografica per documentare i pozzi e alcune concrezioni. Non abbiamo cercato scatti sensazionali ma piuttosto qualcosa che descriva i luoghi e completi le informazioni contenute nel rilievo.
Delicatissime cannule 
Particolare di una cannula con alcune impurità 
Il primo tratto della risalita del primo pozzo del ramo ascendente 
Il Pozzo Cascata, a metà del ramo ascendente 
Concrezioni alla base del Pozzo Sequoia 
Il Pozzo Sequoia con l’accesso alla strettoia dell’urlo che porta alle salette terminali
