Centro di documentazione speleologica "Francesco Dal Cin"
Nel corso della sua lunga storia il Gruppo Grotte ha utilizzato, per le riunioni e il magazzino dei materiali, una lunga serie di sedi. Fino al 1970, come è facilmente immaginabile, luogo di ritrovo è la casa del Cin, il fondatore del gruppo, in via Alzaia. Tra il 1970 e il 1973 a ospitare quei primi ardimentosi speleologi è un piccolo spazio a Porto di Fiera. Tra il ’73 e il ’75 è la volta di uno spazio condiviso con la Tarvisium Rugby, in Piazza Tommasini. L’anno successivo il Gruppo inizia la ristrutturazione di una sede in via Saccardo, dove rimane fino al 1978, senza peraltro aver mai terminato i lavori. Nei sette anni successivi il Gruppo occupa un appartamento in Piazza del Grano, e vi sarebbe rimasto anche più a lungo se la casa non avesse avuto bisogno di essere seriamente ristrutturata.
La sede che però segna la storia del gruppo, e di tanti cittadini trevigiani, anche non speleologi, è quella di Santa Bona Nuova, in comodato d’uso presso un antico edificio proprietà, come il precedente, degli Istituti Riuniti Case di Ricovero. Lì il gruppo opera dal 1986 al 2002, quando la proprietà inizia la costruzione di un grande centro per anziani. Doversene andare da lì è un colpo durissimo, dato che per molti soci la sede è diventata una seconda casa, e per alcuni forse la prima.
Per cinque lunghi anni il GGT rimane senza fissa dimora, ramingo come forse non lo è mai stato fin dalla sua nascita, riuscendo comunque a proseguire le attività esplorative e didattiche, e organizzando addirittura l’incontro internazionale di speleologia “Conglomeriamoci”, a Nervesa della Battaglia, nel 2002.
Grazie all’amministrazione provinciale, nel 2007 il gruppo ottiene la disponibilità, in comodato d’uso, dell’attuale sede sita all’interno del Parco dello Storga: una grande casa, su due piani, dove può finalmente realizzarsi il sogno del Cin, un centro dedicato alla speleologia e alla documentazione del mondo sotterraneo. Il Cin, che così strenuamente aveva lavorato per ottenere quel luogo, non fa purtroppo in tempo a vedere realizzato il suo sogno…
È quindi naturale dedicare a lui il centro, ed è certamente grazie al suo entusiasmo se abbiamo il coraggio, o forse la pazzia, di intraprendere un lavoro di ristrutturazione da far gelare il sangue nelle vene…
Lo stabile era in condizioni disastrose, a causa di un incendio doloso che aveva distrutto parte del solaio e parte del tetto. Pieno di materiali provenienti da vecchi archivi, di immondizie e mobili semidistrutti, era ricoperto di vegetazione e cumuli di sacchi di spazzatura. Tutti gli impianti, elettrico, idrico e di riscaldamento andavano rifatti…
La sfida è durata tre anni, durante i quali il gruppo ha lavorato nel corso delle vacanze, nei fine settimana e spesso di notte; finalmente, nel settembre 2010, il nuovo centro è stato inaugurato, alla presenza di tanti amici e delle autorità della Provincia e della speleologia veneta e nazionale.
Il Centro di Documentazione Speleologica Francesco dal Cin nasce come struttura polifunzionale. Dista 5 minuti dal centro di Treviso, in uno dei parchi naturali più estesi della Provincia; è la risposta alle vostre esigenze di studio speleologico; dispone di ampi spazi comuni quali sala conferenze, biblioteca, sala museale, cucina, foresteria, bagni e un ampio spazio esterno. Il Centro è in grado di accogliere e ospitare gruppi di studio, scuole di speleologia per corsi di formazione e convegni. La sala conferenze, illuminata da luce naturale, è accogliente e funzionale e può ospitare fino a 50 persone. La ristorazione può essere offerta e organizzata dal Gruppo Grotte Treviso presso la cucina della struttura, e comprende colazioni, pranzi e cene anche per gruppi numerosi.
Il Centro offre anche uno spazio per mostre ed esposizioni. Grazie alla sua posizione, situata al piano terra e con ingresso indipendente rispetto al resto della struttura, è fruibile direttamente dal pubblico. Inoltre, essendo completamente oscurabile è adatta a proiezioni video. Nell’area più riservata del Centro si trova la foresteria, dotata di letti a castello e materassi e in grado di ospitare una ventina di persone.
La posizione privilegiata, all’interno del parco dello Storga, rende la struttura ideale per convegni con grande numero di partecipanti come eventi nazionali.